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Data / Ora
11/02/2017
08:30 - 13:00
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Luogo
Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri
Categoria
Crediti ECM
17,5
Programma – 11 febbraio 25 marzo 2017
Come anatomopatologo esprimo tutta la mia indignazione verso gli organizzatori del convegno dopo aver rilevato una gravissima omissione nella scaletta degli argomenti che ho letto nel programma, vale a dire l’assenza stupefacente della figura del patologo che costituisce l’elemento imprescindibile nel team che deve gestire il nodulo polmonare, così come la gestione del carcinoma mammario o degli screening oncologici in generale. Non ho potuto fare a meno invece di constatare la presenza di tutte le altre figure specialistiche che, giustamente e a buon diritto, intervengono nell’approccio multidisciplinare che è il cuore del problema: radiologi, chirurghi ed oncologi. Ognuno di loro fornisce il proprio contributo in fase diagnostica ma quello determinante è notoriamente appannaggio del patologo che non si limita solamente alla diagnosi e alla istotipizzazione della lesione, ma affronta anche lo studio mutazionale degli oncogeni finalizzato alla terapia biologica, aspetto non meno importante della diagnosi in senso stretto. Ebbene, in virtù di tutto quello che attiene alla competenza del patologo, io non leggo nulla, ed un profano sarebbe addirittura autorizzato a credere che gli unici professionisti coinvolti in quest’approccio multidisciplinare nella fase diagnostica siano i chirurghi ed i radiologi. Mi sconcerta constatare come nessun organizzatore del convegno abbia notato questa mancanza, gravissima di per sé, oltre che mortificante per la categoria dei patologi.
L’evento “Medicina e Chirurgia a confronto” è stato proposto dall’UOC di Chirurgia dell’Ospedale A. Cardelli di Campobasso e i colleghi chirurghi, in quanto specialisti del ramo, hanno individuato relatori e comitato scientifico. L’OMCeO di Campobasso, di buon grado, come già avvenuto per altre proposte multidisciplinari, ha accettato e sostiene l’iniziativa; ogni rimostranza va indirizzata ai diretti promotori dell’evento.
Il Presidente
Prima di esprimere le mie rimostranze all’Ordine avevo contattato inizialmente i colleghi della Chirurgia, ricavandone la chiara impressione di aver ognuno curato il proprio intervento senza preoccuparsi di integrarlo con quello di altre figure professionali, compito evidentemente spettante agli organizzatori dell’evento in ossequio al tema della multidisciplinarieta’. L’incidente ha tuttavia consentito di chiarire l’equivoco, contemplando un’integrazione al programma relativamente alla presenza della figura professionale mancante dell’anatomo patologo. Pertanto La ringrazio, apprezzando la sollecita attenzione e la sensibilità mostrate per l’occasione.
Anna Maria Pollio