Egregi Colleghi,

riparte da oggi la nostra piena attività  , indirizzata per responsabile attenzione  durante il periodo di emergenza Covid  solo alle richieste di cura urgenti.

Per ottemperare alle ultime disposizioni regionali espresse con l’ordinanza 30 e con le linee guida del Direttore Generale della Salute abbiamo, sentito lo stesso,  predisposto con la Cao provinciale  un documento semplificato, pubblicato sul sito dell’Ordine , da  sottoscrivere e inviare tramite posta certificata alla Regione Molise e che naturalmente sottende alla reale e responsabile adozione degli specifici dettami.

Durante questo periodo di ridotta attività abbiamo avuto modo di riflettere su  procedure di studio spesso delegate  e , prendendone  di nuovo e responsabilmente la direzione, abbiamo rimodulato i percorsi di accoglienza , clinica e dimissioni adottando le linee guida ministeriali le cui parti più stringenti,  specie in tema di DPI ,so essere oggetto di richiesta di revisione dalle nostre rappresentanze sindacali. Quello del reperimento dei DPI è e sarà, spero nel breve periodo, uno dei nostri problemi più cogenti in quanto scarseggiano per diminuita disponibilità e per sopraggiunte” logiche di mercato” sono decuplicati nel prezzo.

Cè dunque la necessità di adeguare la valutazione dei rischi con un Documento veramente  personalizzato, adattato alle risorse strutturali di cui disponiamo e completamente condiviso con i nostri dipendenti. Sarà inoltre doveroso dedicare il giusto tempo all’addestramento del team operativo e alle  novità da introdurre nella  pratica professionale. Tutto ciò inevitabilmente rallenterà la corrente attività di studio , diminuendo la capacità di erogare prestazioni e aumentando il carico di lavoro del personale. Per questo invito innanzitutto me stesso ad adottare ,almeno all’inizio, il passo del maratoneta piuttosto che quello del  centometrista. Le nostre singole azioni , infatti ,saranno particolarmente attenzionate dalla popolazione e nel bene  ,ma soprattutto nel male, si proietteranno sull’intera Categoria.

Per la riduzione del rischio infettivo,è noto , non sono necessarie apparecchiature o dispositivi aggiuntivi rispetto a quelli abitualmente utilizzati. Il ricorso a strumenti e misure aggiuntive può eventualmente tranquillizzarci ma non deve essere oggetto di messaggi promozionali che, se eventualmente adottati ,incorrerebbero in violazione deontologica.

Per finire auguro ancora a tutti buon lavoro e ringrazio, per il sostegno dato alla Cao , i Colleghi Gianfranco Barone, Giovanna Perrella e Maria Grazia Terpolilli che, riuniti nel” gruppo di lavoro Covid” ,con competenza e disponibilità  hanno permesso di elaborare riflessioni e azioni che si sono tradotte in un costante  e premuroso aggiornamento a tutti gli iscritti.

 

Campobasso, 18 maggio 2020

Il Presidente CAO

Domenico Coloccia

 

Comunicazione del Presidente CAO del 18 maggio 2020

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