L’emicrania è una delle patologie associate a maggiore disabilità e ne è affetto il 15% della popolazione mondiale. Il trattamento dell’emicrania rappresenta spesso una sfida sia per il medico che per il paziente.
Recentemente sono stati introdotti nuovi farmaci, studiati appositamente per contrastare questo disturbo, ma il loro utilizzo è condizionato dalla possibilità di somministrazione solo in alcune categorie di soggetti emicranici. L’uso di farmaci tradizionali e terapie non farmacologiche rappresenta perciò la prima scelta in alcuni gruppi di pazienti. Da un lato le terapie farmacologiche tradizionali, dall’altro quelle innovative, richiedono specifiche competenze, alcune di pertinenza del medico specialista del centro cefalee, altre dello specialista territoriale e del medico di medicina generale. La delineazione di percorsi diagnostico-terapeutici dedicati ai pazienti emicranici può essere di grande aiuto per indirizzare i pazienti verso strategie terapeutiche e strutture assistenziali mirate. Questo congresso è rivolto agli specialisti dei centri cefalee, a quelli territoriali e ai medici di medicina generale, ed ha come obiettivo il delineare le evidenze attuali su possibilità di somministrazione ed efficacia delle terapie più recenti, come le molecole che contrastano l’attività del CGRP e i campi di applicazione delle terapie tradizionali e non farmacologiche. Nella tavola rotonda finale parteciperanno le figure che possono essere coinvolte per la gestione di alcune problematiche territoriali come la formazione nell’ambito delle cefalee, la prescrivibilità dei nuovi farmaci e la realizzazione di un PDTA dedicato.

Programma SISC Lazio Molise

 

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