Si intitola “Violate” lo spettacolo organizzato per domenica prossima 26 novembre, alle 18, nella sala teatro del Dopolavoro ferroviario di Campobasso dalla Uilt Molise (Unione italiana libero teatro) in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Ad organizzarlo la nostra consigliera OMCeO Antonella Giordano, referente commissione Pari opportunità, che con la sua passione per le opere di scena ci ha regalato sempre momenti e spunti di riflessione di alto livello.

Lo spettacolo si compone di storie, forti e toccanti, dedicate alle vittime di violenza. Ogni sipario sarà dedicato ad una delle tante, tantissime vittime: oltre 105 contate sinora nel 2023.

“Il teatro è uno strumento molto efficace per trasmettere i concetti ed i messaggi attraverso le emozioni – ci spiega Antonella Giordano, che opera nel 118 ed è quotidianamente a contatto con la sofferenza delle persone – Intanto anche noi che calchiamo le scene per passione volevamo fare la nostra parte e poi oggi come non mai abbiamo bisogno di far sentire voci, nette, chiare e decise sul problema del femminicidio che non si può più tollerare”.

Lo spettacolo si terrà nei locali del Dopolavoro Ferroviario, alla stazione di Campobasso. L’invito è esteso a chiunque voglia trascorrere un po’ di tempo tra contenuti ed emozioni.

“Attraverso il nostro amore per il teatro – aggiunge la dottoressa Giordano, che nella Uilt è responsabile del Progetto Donne – desideriamo lavorare per una cultura del rispetto della donna in ogni sua manifestazione. La Uilt Molise è al fianco a persone e istituzioni impegnate a fermare il macabro contatore delle vittime della violenza di genere e cerca di sensibilizzare tutti affinché i segni precoci di situazioni che posso diventare drammatiche vengano individuati. Siamo tutti fortemente colpiti dal caso di Giulia Cecchettin, che abbiamo opportunamente inserito all’interno della scrittura, e mai come in questo momento dobbiamo fare tutti un’analisi sugli stereotipi, i pregiudizi e le concezioni sbagliate che ancora esistono attorno alla figura della donna”.

Un’occasione di crescita per tutti da non perdere.

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