Si parla di nefrologia, dialisi e trapianto oggi e domani al Centrum Palace di Campobasso, al 61° Convegno ALaMMU, Sezione Interregionale della Società Italiana di Nefrologia. Un vastissimo programma scientifico per un parterre di relatori di altissimo calibro provenienti da tutta Italia per un appuntamento che il presidente dell’OMCeO Campobasso, che ha dato il patrocinio all’iniziativa, ha definito formidabile per l’ampio respiro e il livello di approfondimento proposti dal comitato scientifico. “L’attività ordinistica è focalizzata prioritariamente sull’assistenza nei confronti dei pazienti molisani – ha dichiarato il presidente Pino De Gregorio – I tempi, lo sappiamo tutti, sono difficili soprattutto in termini di personale ed è compito di tutti noi medici vigilare e darci da fare affinché un servizio come la nefrologia non venga scalfito o addirittura perso”. Sullo stesso piano l’intervento del direttore del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute Germano Guerra, che ha parlato della nefrologia in Molise come modello integrato virtuoso ed ha ringraziato i docenti Unimol che stanno facendo un ottimo lavoro con i giovani medici. Presidente del Congresso è il direttore dell’UOC di Nefrodialisi di Campobasso Giuseppe Di Cienzo; accanto a lui il presidente dell’ALAMMU, Lorenzo Di Liberato.

L’augurio di un buon lavoro è giunto a tutti da Leonardo Loche della Confederazione trapiantati e dializzati, che ha puntato sulle gravi carenze di personale che interessano gli ospedali. “Il nostro mondo, quello dei pazienti – ha dichiarato – dialoga quotidianamente con quello dei medici e degli infermieri che lavorano in un sistema oggi deprimente. Ci stiamo battendo per una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro del personale sanitario, da cui dipende la nostra vita, oltre che per l’umanizzazione delle cure per i dializzati e i trapiantati: più attenzione al territorio e meno approccio di tipo ospedaliero. E poi auspichiamo una programmazione che sinora non c’è stata: ben vengano le realtà private, purché il SSN rimanga equo e accessibile a tutti”.

Il nutrito programma dei lavori terminerà domani all’ora di pranzo.

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