Tante, forse troppe, volte ci chiediamo come sarebbe il mondo se nei ruoli chiave della politica, delle istituzioni, della società civile ci fossero più donne. No, non è l’ennesima rivendicazione, pur legittima, di pari opportunità. E’ l’amara constatazione che, pur essendo noi un paese democratico, le donne vivano un’emarginazione in termini di cariche, carriere (dunque retribuzioni) e coinvolgimento anche negli ambiti prevalentemente pertinenti la donna; in questo indiscutibilmente anacronistici nella maggior parte del mondo occidentale.
Quale Commissione Pari Opportunità dell’OMCeO di Campobasso, pur non entrando nel merito di aspetti burocratici e amministrativi della ASReM, vogliamo manifestare la nostra perplessità e preoccupazione per le notizie, quantomeno confusionarie, che riguardano l’Unità regionale di ginecologia sociale, relativo alle IVG ex art. 194/78.
Il fatto che si sia scatenata una polemica a mezzo stampa sulla chiusura del servizio per mancanza di medici, laddove la collega Giovanna Gerardi operi ex lege 194/78 da oltre vent’anni, fa chiedere a questa Commissione quanto tutto ciò giovi alle donne molisane e, quanto sia doppiamente discriminatorio per la Dr.ssa Gerardi in quanto professionista e donna.
Di tutto ciò chiediamo una nota ufficiale da parte dei vertici ASReM.
La Commissione Pari Opportunità dell’OMCeO di Campobasso
I consultori molisani sono in via di smantellamento man mano che il personale va in pensione e non viene sostituito
La ginecologia sociale era prevista lì con tutti gli altri interventi previsti dalla legge 194.
Era una delle normative che assicurava alle donne protezione e sicurezza oltre che informazione. La lotta dovrebbe essere a difesa di questi servizi che hanno rappresentato, per le donne,la realizzazione di obiettivi perseguiti negli anni 60 70.