Presentato ufficialmente a Campobasso il nuovo percorso triennale di potenziamento-orientamento denominato “Biologia con curvatura biomedica”, realizzato dal liceo classico del capoluogo in stretta collaborazione con l’OMCeO Campobasso.  Ospite d’onore online la ricercatrice campobassana dello Spallanzani Francesca Colavita nel team che per primo ha isolato in Italia il virus del Covid-19. Nel ricordare gli spazi in cui da liceale si è formata, ha raccontato (video allegato) la sua esperienza di studentessa e dato un quadro dell’attuale situazione sulla pandemia.

Realizzato già al liceo scientifico “Alfano” di Termoli sotto la presidenza di Carolina De Vincenzo, il percorso propone una modalità di apprendimento “in situazione” e sviluppa competenze in ambito scientifico, in stretto contatto con il mondo del lavoro e delle professioni. Un’opportunità per i giovani attratti dagli studi medici e sanitari, come ha detto il dirigente scolastico Antonello Venditti, ma anche un modo per capire fino in fondo la strada da percorrere. E accrescere la consapevolezza della scelta.

Presente alla conferenza l’Università del Molise con il rettore Luca Brunese e il direttore del dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute Germano Guerra. Per l’OMCeO al tavolo c’erano il presidente Giuseppe De Gregorio, la presidente CAM Carolina De Vincenzo e il membro della Commissione formazione OMCeO Costantino Simonelli, che coordina il progetto e segue i ragazzi.

Costantino Simonelli

“Ho abbracciato questa bella avventura con grande entusiasmo perché mi sento un eterno liceale, arrivo da una famiglia di insegnanti e sono felice di mettermi a disposizione come medico con un po’ di esperienza alle spalle – ha detto Simonelli – Devo dire che è stato un vero piacere lavorare con il gruppo che si è creato. Un grazie va al preside e alla referente d’istituto, la professoressa Pamela Ciarlariello che insieme a me  cura il progetto ed ha tenuto le lezioni di anatomia di base. Abbiamo inoltre trovato assoluta disponibilità nell’Unimol, dal rettore al prof. Intrieri e alla dottoressa Angiolillo. Un grazie di cuore infine a tutti i medici che hanno messo a disposizione tempo e competenze: i dermatologi Concetto Paolo  Agnusdei e Aldo Reale; gli ortopedici Angelo Di Stefano e Tiziana Scellini, gli ematologi Giulio Giordano e Silvia Piano, il cardiologo Vincenzo Centritto, l’angiologa Valeska Di Renzo.

Il percorso non è semplice, ci sono molti test piuttosto difficili da superare, come hanno confermato sul palco due degli studenti che seguono il corso. Ma questo non li ha scoraggiati, convinti che ogni ostacolo superato sia un passo in più per arrivare più forti ai test di selezione. E naturalmente per viaggiare verso un solido futuro professionale.

L’intervento della ricercatrice Francesca Colavita

Condividi