Il caregiver, colui che si prende cura di un malato, va valorizzato non solo a parole. Questo il messaggio emerso sabato pomeriggio al Centrum Palace di Campobasso, dove si è tenuto il convegno ‘Avrò Cura di Te’ patrocinato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Campobasso.

I caregiver, persone che nella maggior parte dei casi si sono trovati in casa una realtà inaspettata e dura, complessa e lontana dalle loro competenze o capacità, vanno dunque supportati con tutti i mezzi possibili. E vanno formati. E’ l’appello lanciato alle istituzioni dai volontari dell’associazione La Casa dei Diritti che in collaborazione con l’AVIS e il Comune di Campobasso ha organizzato l’iniziativa e dai tanti cittadini presenti che hanno portato in sala la loro testimonianza, con la presenza o con gli interventi.

Sostenere concretamente i caregiver significa organizzare momenti formativi e fornire loro un supporto permanente in termini di guida e consulenza. Significa inoltre mettere a disposizione i tanti mezzi necessari di cui normalmente non dispongono, a partire da quelli atti a portare i pazienti in ospedale. Sono le indicazioni emerse dal dibattito scaturito dietro la guida di ospiti di rilievo:  Giuseppe Napolitano, psicologo e psicoterapeuta; Franca Totaro, OSS; Carlo Garufi, direttore UOC di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma.

A portare il saluto dell’OMCeO Campobasso la presidente CAM Paola Di Rocco che ha sottolineato quanto siano importanti gli sforzi per dare supporto a chi collabora con il medico nel percorso assistenziale delle persone malate.

 

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