E’ l’appello alla mobilitazione che il presidente dell’OMCeO di Campobasso, Pino De Gregorio, lancia a sostegno degli incontri del 15 giugno all’Ospedale Cardarelli di Campobasso e al S. Timoteo di Termoli, organizzati dall’ ”Intersindacale uniti per la sanità”. Alle manifestazioni, organizzate contemporaneamente in tutte le città italiane, parteciperanno medici, dirigenti sanitari, veterinari, associazioni dei cittadini e dei pazienti in difesa del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale.

“Lunghe liste d’attesa, chiusure di reparti, riduzione di posti letto, organici ridotti all’osso, sono solo alcuni dei problemi che costringono migliaia e migliaia di persone a rivolgersi ai privati, mentre chi non può permetterselo, circa 6 milioni di italiani, è già oggi costretto a rinunciare alle cure. Quel bene fondamentale, sancito dall’Art. 32 della Costituzione, che è il sistema sanitario nazionale, pubblico universale e gratuito, sta scomparendo sotto i nostri occhi”.

“Il PNRR non risolverà certamente i problemi: i fondi europei non potranno essere utilizzati per sopperire alle carenze di personale, ma esclusivamente per opere strutturali che per essere operative richiederanno ulteriori costi per le esangui casse regionali. Servono invece risorse, tutele, attenzioni per chi vi lavora e per i pazienti. La salute pubblica deve essere considerata un investimento, non una spesa – conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Campobasso – il momento è cruciale e richiede la necessaria presenza della classe medica nei processi decisionali per le riforme strutturali volte a coniugare sostenibilità ed efficienza del nostro SSN”.

 

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