“Riteniamo il rinvio di pochi giorni totalmente inadeguato e esprimiamo tutta la nostra insoddisfazione”.

È questo il commento della Fnomceo, dopo aver preso atto, ieri sera, da un Comunicato Stampa pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate che annunciava, informalmente, l’intenzione di concedere una proroga al 9 febbraio per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese mediche e odontoiatriche.

“La proroga di sette giorni lavorativi – continua la Fnomceo – non risolve i gravi problemi che ancora sussistono nel Sistema TS e che ostacolano la procedura, né le difficoltà interpretative e attuative del complesso iter procedurale previsto dalla normativa”.

“La Federazione, in questi mesi, si è adoperata incessantemente per manifestare, a tutti i livelli istituzionali, tali criticità: è del 19 gennaio scorso un ennesimo confronto tecnico-istituzionale con la Ragioneria dello Stato e con la Sogei (la società informatica del Ministero dell’Economia e delle Finanze responsabile del progetto) che si sono impegnate a risolvere i malfunzionamenti tecnici del Sistema.

Appelli sono stati fatti al ministro Padoan, e ai componenti della Commissione Affari Sociali, dove è all’esame il cosiddetto “Milleproroghe”.

“Pur in questo scenario di incertezza, i Medici, gli Odontoiatri, gli Ordini, la Fnomceo si sono immediatamente attivati, in un ambito di collaborazione responsabile, surrogando lo Stato”.

“Per questo – conclude la Fnomceo – riteniamo che l’impegno profuso da tutta la Professione sia assolutamente sproporzionato al rinvio di pochi giorni”.

“Lo abbiamo rappresentato nelle sedi opportune e lo ripetiamo ora: il Sistema Tessera  Sanitaria presenta e presenterà gravi elementi di criticità. A farne le spese saranno non solo i colleghi, ma soprattutto i cittadini, anche considerando che altre categorie resteranno di fatto escluse dall’invio, vanificando così l’efficacia dell’impegno dei Medici e degli Odontoiatri”.

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