Al Presidente della Regione Molise, Dott. Donato Toma

Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Prof. Luca Brunese

 

L’epidemia da COVID-19 ha messo in luce le fragilità del SSN, depauperato da continui tagli che in meno di dieci anni ne hanno ridotto la spesa di ben trentasette miliardi di euro, determinando una scarsità di risorse umane e tecnologiche nei servizi ospedalieri, territoriali e di emergenza.

Come le SSLL ben sanno, per fronteggiare l’emergenza sono state adottate urgenti strategie nazionali per colmare i vuoti assistenziali, anche stipulando contratti semestrali a specializzandi e liberi professionisti; ciò ha permesso anche alla nostra Azienda Sanitaria Regionale di richiamare in Molise eccellenze operanti nel restante territorio nazionale e di impiegare nel SSR giovani professionisti.

Una riflessione sorge spontanea: la risposta così pronta di giovani medici, molti dei quali tornati nella terra d’origine, meriterebbe di non essere circostanziata all’emergenza, ma di costituire il punto di partenza per assicurare un futuro lavorativo ai medici laureandi in Molise e lo stimolo per organizzare un percorso regionale di formazione specialistica, in collaborazione tra UNIMOL, Regione e ASReM.

Lo scorso anno la Regione Molise, anche sollecitata dall’OMCeO della provincia di Campobasso, con la delibera 242 del 3/7/2019, successiva alla mozione del 19 marzo 2019, aveva precorso tempi e necessità, finanziando due prime borse regionali di formazione specialistica in Pneumologia e Pediatria, un inizio innovativo e promettente.

Sulla scia di questo percorso e in vista del prossimo concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione in Medicina (SSM), previsto per il 22 settembre p.v., la Commissione Giovani dell’OMCeO di Campobasso invita la Regione Molise, nella persona del suo Presidente, a rinnovare l’impegno dello scorso anno, finanziando, se le attuali risorse lo consentono, un maggior numero di borse di specializzazione. Ciò favorirebbe una congrua programmazione sanitaria, arruolando operatori specializzandi o già formati, integrati e operanti nel SSR.

Cogliamo l’occasione per evidenziare anche le carenze del territorio, in cui mancano medici per l’emergenza-urgenza, a tal punto da mettere in pericolo la continuità del servizio; in molte sedi, poi, in vista dei pensionamenti dei prossimi anni e per la crescente richiesta di salute e di servizi socio-sanitari territoriali, si prevedono carenze anche nell’assistenza primaria, nella continuità assistenziale e nella Medicina penitenziaria. Sarebbe dunque opportuno investire ora anche nei contratti regionali di formazione specifica in Medicina Generale per il prossimo triennio e, in senso lato, sul percorso di formazione post lauream dei medici del territorio, colmando le carenze presenti e future e assicurando continuità assistenziale in ogni area della Regione Molise, a salvaguardia non solo del diritto alla formazione dei giovani medici, ma della Salute dell’intera collettività.

Restiamo a disposizione per un incontro programmatico e propositivo.

Distinti saluti

  Dott. Alessio Colalillo – Referente Commissione Giovani OMCeO di Campobasso

 Dott. Federico Di Renzo – Componente Commissione Giovani OMCeO di Campobasso

 D.ssa Chiara Fusaro – Componente Commissione Giovani OMCeO di Campobasso

Lettera Commissione giovani

 

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