Era presente anche l’OMCeO all’incontro organizzato a Campobasso in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia indetta dall’OMS per il 17 maggio. Il Comune, che 15 giorni fa ha inaugurato lo sportello LGBT, ha partecipato alla campagna di comunicazione “Blocca l’odio, condividi il rispetto” ed ha organizzatocon l’Arcigay e la cooperativa sociale Il Geco un dibattito sulla prevenzione della discriminazione omotransfobica con l’approfondimento sulla condizione dei servizi per le persone transessuali e transgender in Molise. Per l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Campobasso erano presenti cinque consiglieri e il presidente De Gregorio. Nonostante siano passati più di trent’anni da quando l’omosessualità non è più considerata una malattia da curare, l’orientamento sessuale e l‘identità di genere restano tra le prime ragioni di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. Per questo occorre parlarne e allo stesso tempo mettere in campo tutti gli strumenti utili a curare una ferita sociale ancora aperta. In Molise, secondo il dirigente alle Politiche sociali di Palazzo San Giorgio, le violenze di genere sono in numero addirittura superiore alla media nazionale. Inoltre negli ultimi anni è tornato a salire il livello di intolleranza nei confronti delle persone omosessuali. All’incontro di ieri il problema è stato affrontato su diversi livelli: sociale, legale, medico. Per quest’ultimo aspetto molto incisivo e allo stesso tempo esauriente sul piano tecnico è stato l’intervento della dottoressa Michela Musacchio, Segretario OMCeO Campobasso. Un contributo (sotto allegato) che ha fatto luce sui percorsi diagnostici, psicologici e terapici che i soggetti interessati devono seguire. L’incontro, che ha raccolto partecipazione ed interesse, ha incentrato tutti i suoi contenuti sulla condivisione dello slogan della campagna: “Blocca l’odio, condividi il rispetto!“.

LGBT. Intervento Dott.ssa M. Musacchio

 

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