Le malattie cardiovascolari sono considerate il primo fattore di mortalità a livello globale. Molte sono le cause: da fattori di rischio come fumo, diabete, obesità, ipertensione e ipercolesterolemia, all’inquinamento atmosferico e a malattie rare e trascurate. In particolare le malattie cardiovascolari, l’obesità e la sindrome metabolica sono tra le cause principali di disagio e di una scarsa qualità della vita: considerati i legami esistenti tra di loro, queste patologie sono state raggruppate sotto la categoria di malattie cardiometaboliche.
Il rischio cardiometabolico è riferito alla presenza concomitante di fattori di rischio come obesità, aumento della circonferenza addominale, ipertensione arteriosa, prediabete o diabete e alterazione dei lipidi plasmatici, ossia bassi livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) e aumentati livelli di trigliceridi e lipoproteine a bassa densità (LDL). Si calcola che in Italia ci siano oggi circa 16 milioni di persone affette da ipertensione arteriosa e la sua prevalenza è risultata del 67,8% nella popolazione anziana di età uguale o superiore a 65 anni. Una grande parte di questi ipertesi non sa di esserlo, e una grande parte degli ipertesi in trattamento non si cura in maniera efficace. D’altra parte sono ormai 20 milioni gli italiani che presentano i sintomi della sindrome metabolica: colesterolo o trigliceridi elevati, ipertensione, glicemia alta, sovrappeso oppure obesità. La presenza combinata di questi elementi aumenta in maniera esponenziale il rischio di diabete e di patologie cardiovascolari (infarto o ictus), perché l’effetto dei fattori coinvolti non si somma ma si moltiplica. La cura di queste malattie, in particolare degli stati ipertensivi e iperlipidemici, è dunque sempre al centro della formazione del medico, anche nell’ottica del long Covid che, in quanto postumo di malattia multiorgano, può avere effetti duraturi su molti apparati del corpo umano e provocare nuova insorgenza di diabete e ipertensione arteriosa. Cura, diagnosi e prevenzione dei fattori predisponenti le malattie cardiovascolari e metaboliche sono quindi indagati in questo corso con particolare sinergico e interattivo tra medico di medicina ganerale, primum movens del percorso preventivo e diagnostico-terapeutico e gli specialisti coinvolti nei processi di livello superiore.