Venerdi 16 e Sabato 17 dicembre dalle ore 14,30 presso Palazzo Ducale di Poggio Sannita (IS)
Il Convegno è accreditato presso l’Agenas con numero 5357 – 174246 e dà diritto a 8 crediti formativi.
ISCRIZIONE GRATUITA ON-LINE: www.ble-group.com
Le malattie reumatiche sono ai primi posti tra le cause di disabilità e invalidità dei cittadini e alcune di esse riducono in modo sensibile sia la qualità che l’aspettativa di vita. I costi sociali di tali malattie sono elevatissimi. Oggi è sempre più importante formulare una diagnosi corretta e in fase veramente precoce al fine di poter intervenire con opportunità terapeutiche mai avute in precedenza. Per realizzare tutto questo è necessario attenersi scrupolosamente a quanto viene raccomandato dalle maggiori società scientifiche internazionali EULAR E ACR e nazionali SIR che hanno ribadito l’essenziale ruolo del reumatologo nel momento cruciale della diagnosi, della
migliore terapia possibile e nel monitoraggio della malattia. Gli specialisti in reumatologia devono comunque possedere specifica conoscenza delle forme morbose reumatologiche, oltre 200, e una comprovata esperienza nell’impiego sia dei farmaci tradizionali che di quelli derivati dalle biotecnologie. In effetti un adeguato trattamento con DMARD sintetici può evitare di dover ricorrere ai più costosi farmaci biotecnologici che per tali ragioni saranno riservati ai casi più severi di malattia non controllabili con le tradizionali terapie. E’ noto
comunque che i farmaci biotecnologici hanno modificato radicalmente gli out come delle artriti. Attualmente le regioni stanno riscrivendo, dopo il decreto Balduzzi, la carta dell’accesso alle cure per tutte le malattie e per tutte le attività sanitarie. Questo evento vuole essere un contributo per migliorare l’assistenza ai pazienti reumatici con la presentazione di proposte di un PDTA regionale per le malattie reumatiche. L’evento scientifico ha pertanto lo scopo di continuare a sensibilizzare le autorità competenti con la finalità che
possano in futuro considerare le patologie reumatiche e i medici reumatologi come una risorsa per la società e non un peso da sostenere e che possano adoperarsi in ogni modo possibile per non cancellare dai piani sanitari regionali la parola reumatologia. Nel corso dell’evento si affronteranno temi di politica sanitaria e delle più importanti novità relative alle malattie reumatiche dall’anziano fino all’età pediatrica. Certo, come sempre accaduto negli anni passati, di una forte partecipazione con la migliore performance scientifica da parte dei partecipanti sia relatori e moderatori che delle maggiori società scientifiche del settore.
Condividi