Ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo e ha vissuto momenti di emozione l’assemblea generale dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Campobasso che si è tenuta ieri mattina.

Nel suo intervento il presidente Pino de Gregorio, ricordando che la consiliatura volge al termine, si è soffermato su una serie di riflessioni che riguardano la professione oggi. In particolare, ha sottolineato alcune vere e proprie emergenze che destano forte preoccupazione, a partire dai fatti di cronaca violenta nei confronti dei sanitari presenti ormai troppo spesso sulle pagine delle testate giornalistiche: “Aggressioni – ha detto– che avvengono proprio ad opera del prossimo, al quale noi sacrifichiamo la nostra vita“. La tutela della categoria da parte dell’ordine avviene, dunque, non solo in termini strettamente ordinistici ma anche, purtroppo, in termini di difesa e prevenzione da attacchi verbali e addirittura fisici. L’altro fronte dell’emergenza evocato dal presidente OMCeO è rappresentato dalla carenza di medici, un problema affidato alla capacità programmatoria di chi ha le redini a livello centrale. “Abbiamo chiamato a raccolta tutta la società civile – ha ancora detto il presidente – Lo abbiamo fatto più volte e soprattutto nel maggio scorso con un convegno che ha messo al tavolo tutto il mondo sanitario, la politica e i cittadini. Abbiamo sensibilizzato con ogni mezzo utile senza mai tirarci indietro nella difesa dei nostri professionisti. Dobbiamo fare in modo che non si arrivi alla rinuncia alla cura, perché la diseguaglianza di fronte al diritto alla salute è in forte crescita e il rischio di lasciare fuori dalla cura una fetta di popolazione è reale“.

Il grazie da parte di De Gregorio è andato a tutti coloro che hanno percorso con lui l’esperienza ordinistica di questi tre anni e alle autorità presenti, il consigliere regionale Massimo Romano, il direttore amministrativo ASReM Grazia Matarante e il professor Germano Guerra, direttore del Dipartimento Medicina e Scienza della Salute dell’UNIMOL. Guerra nel saluto ha puntato sulla capacità di assumersi la responsabilità della salute di ogni paziente come valore fondante ed essenziale della professione medica. La dottoressa Matarante da parte sua ha ricordato che l’ASReM sta lavorando alacremente nonostante lo stato di forte difficoltà in cui versa la sanità molisana, una difficoltà dovuta ad un definanziamento che ne mina la stabilità. “Che fare dunque? – ha dettoDobbiamo metterci al tavolo e trovare insieme strade e soluzioni, con etica, passione e competenza. Molti medici sono spinti verso il privato, ma la cura della collettività è una responsabilità del sistema pubblico e, seppur con l’integrazione del privato, deve essere governata dal pubblico”.

Le relazioni della presidente CAM Paola Di Rocco, del presidente CAO Domenico Coloccia e del tesoriere Sergio Torrente hanno preceduto le fasi più tecniche dell’assemblea, che dopo l’approvazione del bilancio è passata alla parte più emozionante della mattinata: la consegna dei riconoscimenti ai medici con 50 anni di laurea. Sono stati premiati con pergamena ricordo e caduceo d’argento i dottori Augusto Altieri, Giovanni Cardillo, Antonio Cimino, Gaetano Di Rienzo, Giuliana Giuliano, Licio Iacobucci, Michele Malerba, Giovanni Mariella, Cristina Mastronardi, Arnaldo Imperore, Tommasino Iocca, Lucia Leone, Pietro Picucci, Giuseppe Sabusco.

Sempre coinvolgente, infine, la lettura del Giuramento di Ippocrate da parte dei neoiscritti, che sono stati chiamati uno per uno a ricevere la pergamena d’ingresso e che hanno suggellato il momento con una gioiosa foto di gruppo, tra gli applausi e gli auguri più sentiti di tutti i presenti.

 

Relazione Presidente

Relazione Presidente CAM

Relazione Presidente CAO

 

 

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