Rinosinusiti acute in tutte le sfaccettature. Il convegno dell’OMCeO di Campobasso che si è tenuto oggi nella sala dell’Ex Gil nel capoluogo si è rivelato di grande interesse per i tanti medici che vi hanno preso parte, dalla sala o dal palco. Aperti dall’otorinolaringoiatra Giulia Terranova, che insieme ai colleghi di reparto del Cardarelli di Campobasso ha organizzato l’evento, i lavori hanno visto innanzitutto il saluto della sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, del Presidente Pino De Gregorio e per l’UNIMOL del professor professor Germano Guerra. Il presidente OMCeO, illustrando il valore scientifico dell’iniziativa odierna, ha messo l’accento sul valore cruciale della formazione da sempre al centro dell’attività ordinistica.

Il dottor Giovanni Serafini, primario dell’U.O. Regionale di Otorinolaringoiatria ha aperto i contributi medici introducendo il tema attraverso le linee guida internazionali. La fisiopatologia e la clinica della rinosinusite sono state al centro dell’intervento del professor Attilio Varricchio, docente ORL Unimol, che ha condiviso i dati emersi dalla lunga esperienza in materia. Il dottor Antonio Carissimi del Cardarelli di Campobasso ha affrontato la sinusopatia in relazione alle indagini radiologiche e, a seguire, la tavola rotonda con il focus sulla pediatria ha visto il contributo dei dottori Donato Meffe, Vincenzo Santillo e Amira Colagiovanni.

Con la dottoressa dell’U.O. del Cardarelli Anna Cristina Colacci, il presidente CAO Domenico Coloccia e il dottor Enzo Facciuto si è parlato di sinusiti monolaterali, quelle micotiche descritte dalla dottoressa Colacci e quelle odontogene con la relazione del dottor Michele Vendettuoli. Ruolo, varietà e posologia degli antibiotici per nuovi e vecchi patogeni hanno caratterizzato l’intervento della dottoressa Lara Campana, mentre su quando è necessaria la chirurgia si è espresso il dottor Domenico Di Maria, Direttore della U.O.C. di Otorinolaringoiatria della A.O.R.N. “San Pio” di Benevento.

Una serie di interventi, quelli che hanno coinvolto una platea di addetti ai lavori non solo medici, che si sono intrecciati attraverso un approccio multidisciplinare che sta necessariamente alla base del lavoro dell’otorinolaringoiatra. I contenuti sono stati infatti un arricchimento per tutti i professionisti che, in un modo o nell’altro, si trovano a lavorare sulla stessa materia. E’ su questa strada che, sono convinti gli organizzatori, si dovrà continuare a procedere, per assicurare ai pazienti la migliore prestazione possibile e il miglior risultato terapeutico.

 

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