Ha preso il via e coinvolge un nutrito gruppo di medici urologi l’importantissima iniziativa di prevenzione oncologica che riguarda una fascia dei cittadini molisani. E’ la campagna Percorso Azzurro, predisposta dalla Regione Molise e dalla Direzione Strategica dell’Asrem, con la collaborazione della LILT di Campobasso e Isernia.

Diretti interessati sono gli uomini di età compresa tra i 50 ed i 70 anni, che per tutto il mese di novembre potranno sottoporsi ad esame del PSA per la prevenzione dei tumori maschili dell’apparato genito-urinario.

Potranno essere prenotati il dosaggio del PSA e la visita urologica (con impegnativa del medico curante per le due prestazioni separate, codice esenzione D01) chiamando al call center ASREM dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 al numero verde 800.639.595 da telefono fisso oppure allo 0875.752626 da telefono cellulare.

L’accesso è previsto in tutti gli ambulatori dei distretti di Termoli, Campobasso ed Isernia e negli ospedali di Termoli e Campobasso. L’accesso sarà consentito esclusivamente con green pass o tampone non antecedente alle 48 ore.

Crediamo fortemente in quest’azione di prevenzione – spiega il dottor Pasquale Santoro, responsabile dell’uoc di Urologia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso – e la risposta che proviene dal territorio ci offre un feed back positivo perché stiamo effettuando circa 300 visite al mese sull’intero territorio regionale”.

Gli screening sono strumenti strategici sul piano medico ma anche sul piano sociale per prevenire le patologie più pericolose e per sensibilizzare le popolazioni. Ma hanno sempre costi notevoli che in più parti del mondo hanno portato alla rinuncia da parte degli organi competenti. “Attivare uno screening sul territorio è sempre una scelta importante in favore dei cittadini – spiega ancora Santoro – Quest’anno, rispetto agli anni precedenti, il progetto viene attuato con maggiore intensità perché abbiamo ricevuto un forte impulso dall’azienda sanitaria che si è adoperata per sostenere la parte organizzativa. Su questa attività stanno lavorando una decina di sanitari dell’urologia e gli specialisti degli ambulatori convenzionati del distretto sanitario”.

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