adeppChe la decisione di sostenere, con i versamenti dei professionisti iscritti alle rispettive casse, il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena, con l’acquisto di crediti deteriorati (NPL) attraverso il Fondo Atlante 2, presentasse grossi problemi etici, politici ed economici lo aveva gia’ scritto Marcello Adriano Mazzola su questo articolo del Fatto Quotidiano di ieri del quale riporto e condivido un passaggio chiave: “Le Casse cosiddette private devono garantire pensioni adeguate e investire finanziariamente con la massima diligenza possibile, senza incorrere in rischi particolari”.

In realta’, personalmente, ritengo che il problema etico rappresenti il primo e più  importante aspetto di cui tener conto da parte di chi gestisce una Cassa Previdenziale,  perche’ il superamento di questioni squisitamente morali giustifica poi, di fatto, tutto quello che puo’ seguirne.

E cosi’, dopo che la casse dei Commercialisti e dei Geologi, Chimici, Attuari e Dottori Agronomi e Forestali, le associazioni sindacali  di categoria e centinaia e centinaia di professionisti avevano espresso tutta la loro preoccupazione per tale operazione, dopo che erano partite sui social campagne di raccolta firme da sottoporre alla opinione pubblica e alla Presidenza del Consiglio e’ arrivata, nella giornata odierna, la clamorosa e quanto mai opportuna nota del Presidente Adepp, Alberto Oliveti, che di fatto esclude la partecipazione delle Casse degli enti Previdenziali privati all’investimento su NPL e crediti deteriorati in Atlante 2.

Pericolo scampato, almeno apparentemente.

Concludo condividendo un altra frase di Mazzola che trovo quanto mai efficace e adatta ai fatti rappresentati: “Non si può fare real politik o virtual politik con il futuro di 2 milioni di persone; a chi vuole fare politica con i soldi altrui chiedo di farla con i soldi propri.”

Pino De Gregorio

Rappresentante Regione Molise in seno alla Consulta ENPAM per la Medicina Generale Convenzionata

Comunicato Adepppdf

 

 

 

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