Dal 1° agosto tutti i medici e gli odontoiatri attivi sono coperti da una polizza per la long term care che in caso di perdita dell’autosufficienza darà diritto a 1.035 euro mensili non tassabili, da aggiungere alle tutele già previste dall’Enpam e a ogni altro eventuale reddito. Inoltre l’assegno si cumula con altre coperture assicurative che i medici potrebbero aver sottoscritto autonomamente.

“Con la polizza per la Ltc abbiamo raggiunto uno degli obiettivi storici della Fondazione Enpam. Prima con l’assistenza tradizionale e poi, dal 2009, con l’ausilio del 5 per mille abbiamo esplorato ogni via possibile per arrivare a una tutela piena in caso di non autosufficienza – dice il presidente di Enpam Alberto Oliveti –. Quando qualche anno fa abbiamo lanciato il progetto Quadrifoglio per dare un welfare a tutto tondo agli iscritti, avevamo individuato proprio nella Ltc la prima componente assistenziale da attuare.

Oggi è un grande traguardo tagliato, che aumenta il valore dell’essere parte del nostro Ente di categoria”. L’adesione alla polizza è automatica e non richiede alcun esborso per medici e odontoiatri. Infatti i costi dell’intera operazione (5,4 milioni di euro l’anno, cioè 2,2 per la tranche agosto-dicembre 2016) sono coperti dai fondi per l’assistenza della Quota A.Soldi che, se non utilizzati, sarebbero andati ad accrescere il patrimonio dell’Enpam ma – per via dei complessi vincoli di bilancio dello Stato – non avrebbero potuto più essere usati per prestazioni a vantaggio degli iscritti.

L’articolo sul Giornale della Previdenzapdf

 

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